giovedì 26 ottobre 2017

Compravendita

 

Cos’è l’atto di compravendita (o rogito)?

La compravendita di una casa è un contratto con il quale viene trasferita una proprietà immobiliare a fronte di una somma di denaro.
Il contratto di compravendita, normalmente chiamato rogito, viene stipulato dal notaio e il suo contenuto reso pubblico, in quanto deve essere depositato presso l’Agenzia del Territorio (conservatoria dei registri immobiliari).

Le imposte che si applicano alla compravendite immobiliari

La compravendita è soggetta a diversi tipologie di imposte:
  • imposta di registro
  • imposta catastale
  • Imposta ipotecaria
  • IVA
CasaNoi ti offre uno strumento gratuito per il calcolo delle imposte di compravendita.

CHE COS’È IL VALORE CATASTALE?Dal 2006 per le cessioni di immobili abitativi e relative pertinenze (cantina, garage, ecc.) la base imponibile su cui calcolare le imposte corrisponde al valore catastale della casa, che si ottiene richiedendo la visura catastale. Questo valore si calcola sulla rendita catastale rivalutata del 5% e moltiplicata per 110 se è prima casa, per 120 in tutte le altre ipotesi.

Quali imposte deve pagare l’acquirente privato?

Le imposte che l’acquirente privato deve pagare dipendono da due elementi: il tipo di venditore e se è prima / seconda casa o abitazione di lusso
il venditore può essere:
  1. un venditore privato
    se il venditore è un privato, allora la compravendita non è soggetta a IVA ma è soggetta all’imposta di Registro da calcolare sul valore catastale:
    • per la prima casa, pari al 2% del valore catastale, più le imposte catastale e ipotecaria che vanno versate in misura fissa pari 50€/cad. (totale 100,00€). Complessivamente quindi, il 2% del valore catastale + 100,00€.
    • per la seconda casa o per una casa di lusso l’imposta di registro è pari al 9% del valore catastale, a cui vanno sommate l’imposta catastale pari a 50€/cad. (totale 100,00€).
      Complessivamente quindi, il 9% del valore catastale + 100,00€.
  2. una società di costruzioni o ristrutturazioni che vende un immobile entro 5 anni dalla fine lavori.
    In questo caso la compravendita è soggetta ad IVA da calcolare sul prezzo di compravendita:
    • per la prima casa, l’IVA è pari al 4% del prezzo, più le imposte di registro, catastale e ipotecaria che vanno versate in misura fissa pari a 200€/cad. (totale 600,00€)
    • per la seconda casa, l’IVA è pari al 10% del prezzo, più le imposte di registro, catastale e ipotecaria che vanno versate in misura fissa pari a 200€/cad. (totale 600,00€)
    • per un’abitazione di lusso, l’IVA è pari al 22% del prezzo, più le imposte di registro, catastale e ipotecaria che vanno versate in misura fissa pari a 200€/cad (totale 600,00€)
    • DETRAZIONE DEL 50% DELL’IVA SE SI ACQUISTA UN’ABITAZIONE DI CLASSE ENERGETICA A O B DA UN’ IMPRESA DI COSTRUZIONI

      La Finanziaria 2017 ha confermato l’incentivo fiscale introdotto nella Legge di Stabilità 2016 per favorire l’acquisto di abitazioni di nuova costruzione ad elevata efficienza energetica. Le persone fisiche potranno detrarre dall’Irpef il 50% dell’Iva pagata se acquistano un immobile a destinazione residenziale e di classe energetica A o B da un’impresa costruttrice. L’acquisto dovrà essere fatto entro il entro il 31 dicembre 2017 e la detrazione dovrà essere ripartita in 10 anni. L’agevolazione non fa distinzioni tra acquisto prima o seconda casa. 
      1. una società NON costruttrice o impresa costruttrice che mette in vendita immobili OLTRE 5 anni dalla fine lavori
        In questo caso la Società può optare tra IVA o IMPOSTA DI REGISTRO. L’imposta di Registro si calcola sul Valore Catastale:
        1. per la prima casa, pari al 2% del valore catastale, più le imposte catastale e ipotecaria che vanno versate in misura fissa pari a 50€/cad. (totale 100,00€)
        2. per la seconda casa o per una casa di lusso l’imposta di registro e pari al 9% del valore catastale a cui vanno sommate l’imposta catastale e l’imposta ipotecaria pari 50€/cad. (totale 100,00€).

          È importante sapere che nelle compravendite…

          Le compravendite soggette ad imposta di registro seguono la regola del prezzo-valore. Nel rogito deve essere indicato l’intero prezzo pattuito e il dettaglio dei pagamenti effettuati (bonifici, assegni, ecc.).
          La tassazione viene applicata non al “prezzo” ma al “valore”. Vengono perseguiti dalla legge tutti coloro che dichiarino un prezzo inferiore a quello pattuito.

          Come versare le imposte per la compravendita

          Le imposte di registro, ipotecaria e catastale vanno pagate direttamente al notaio, che le versa all’Erario al momento della registrazione dell’atto notarile; il notaio svolge quindi la funzione di “sostituto d’imposta”.
          L’IVA, qualora la compravendita ne sia soggetta, va versata direttamente all’impresa costruttrice o ristrutturatrice, la quale è poi responsabile nei confronti dell’Erario.

          Quali requisiti deve avere l’acquirente per usufruire delle agevolazioni “prima casa”

          Per poter usufruire delle agevolazioni “prima casa” l’acquirente deve avere i seguenti requisiti di massima
        3. Non essere in possesso – al momento del rogito – di altro immobile acquistato con le agevolazioni prima casa su tutto il territorio nazionale, oppure possederlo ma a condizione che venga alienato entro un anno dalla data dell’atto (novità introdotta dall’art 55 della Legge stabilità 2016).
          Unica eccezione è quando un comproprietario acquista un’ulteriore quota di proprietà dell’abitazione acquistata con le agevolazioni prima casa.
          L’agevolazione spetta se il possesso dell’immobile è pervenuto a titolo gratuito (come avviene in caso di eredità o donazione).
          L’agevolazione non spetta anche in caso di comproprietà, nuda proprietà, usufrutto, etc. di abitazione acquistata con i benefici prima casa.
        4. Non essere proprietario esclusivo (o in comunione con il coniuge) – al momento del rogito – di altra abitazione situata nello stesso comune in cui è situato l’immobile che sta acquistando (fa eccezione il possesso di abitazione nello stesso comune, acquistata con le agevolazioni, che verrà venduta entro un anno dall’atto).
      2. Avere la residenza nel comune, oppure dichiarare nell’atto di acquisto di voler stabilire entro 18 mesi la residenza nel comune in cui è situato l’immobile che sta acquistando.
        Il requisito della residenza nello stesso comune, viene superato se l’acquisto viene effettuato:
        a) nel comune dove si svolge l’attività
        b) nel comune dove ha sede o esercita l’attività l’impresa da cui dipende, in caso di trasferimento all’estero per ragioni di lavoro
        c) in qualsiasi comune nel caso in cui l’acquirente sia cittadino italiano emigrato all’estero e che l’immobile sia acquisito come prima casa sul territorio italiano.Pertanto l’ottenimento delle agevolazioni “prima casa” non è vincolato al fatto che l’immobile acquistato diventi l’abitazione principale dell’acquirente.
        Può infatti essere acquistata con le agevolazioni “prima casa” anche un’abitazione affittata o da affittarsi dopo l’acquisto.
        L’agevolazione prima casa non riguarda le abitazioni classificate “di lusso”, a prescindere dai requisiti dell’acquirente.
         
      3. Come si fanno i conti? Guarda un esempio nel caso di compravendita soggetta imposta di registro

        Facciamo un esempio su un’abitazione la cui rendita catastale è pari a € 500.
        Rendita catastale rivalutata: 500 euro + 5% = 525 euro
        Agevolazioni prima casa: Valore Fiscale (prima casa): 525 euro x 110 = 57.750 euro Imposte:
        • registro euro 57.750 x2% = euro 1.155,00
        • ipotecaria (fissa) = euro 50
        • catastale (fissa) = euro 50
        totale euro 1.255,00
        Senza agevolazioni prima casa: Valore fiscale (no prima casa): 525 euro x 120 = 63.000 euro Imposte:
        • registro euro 63.000 x 9% = euro 5.670,00
        • ipotecaria euro 50
        • catastale euro 50
        totale euro 5.770,00
  3.  

Emozione


E da ieri sono una Zontiana!!!
Felice

venerdì 20 ottobre 2017

domande tra colleghi..


oggi su un sito serio/blog di agenti immobiliari un, membro dello staff ha aperta questa discussione:
"Cari mediatori iscritti su xxx, vi è mai capitato di avere avuto una casa presa in acquisizione per più di un anno, un anno e mezzo, sulla gobba?
E se sì, per qual motivo era così invendibile?
Avevate previsto, al momento dell’acquisizione, una difficoltà di commercializzazione così insuperabile?
Al contrario, chi di voi ha venduto un immobile nello stesso giorno nel quale l’aveva acquisito? O, in ogni caso, nel giro di una settimana, dieci giorni? Vi aspettavate questa “bella sorpresa”?
Ad occhio e croce, si posso anticipare e indovinare le seccature e gli inconvenienti che un immobile può dare nella fase di messa in vendita? Oppure, molti di essi, sono imprevedibili e/o sopravvenienti?
Oltre al prezzo troppo alto, qual è, principalmente, l’ostacolo maggiore per vendere una casa?
Credete che in una compravendita immobiliare ci sia un solo treno che passa e che bisogna prendere al volo altrimenti si rimane definitivamente a terra?"

Tutte le risposte sono concordi nel ritenere che la discriminante che tiene fermo a lungo un immobile è il prezzo di acquisizione sbagliato.

Sono d'accordo ma in genere chi vende tende a sopravvalutare il "suo"... ed è difficile far accettare il prezzo di mercato....

mercoledì 18 ottobre 2017

Colore dell'anno 2018: il marrone cachemire

Ancor prima della fine del 2017 abbiamo anticipazioni su quale sarà il colore star dei prossimi 12 mesi: il brun cachemire!  
 

Questo colore è stato consacrato da Dulux Valentine icona e punto di riferimento nel regno dei colori.
Il marron cachemire sa essere lenitivo ed appassionante. Caldo come il legno,confortevole come la pelle e sofficr come  il cachemire questa nuance rassicura, dona relax e vigore al tempo stesso.
È intorno a questo colore che ben si sposa in ogni interno che si sviluppano le tendenze 2018.
Ecco 4 motivi per adottarlo:

1 - nello spazio intimo della vostra casa è perfetto mescolato ai rosa delicati e ai marroni più scuri.
Per un gradito effetto assolutamente coinvolgente e irresistibile accostato ad un muro dipinto in color mirtillo

2 - per una atmosfera avvolgente:per ottenere l effetto "coccole" occorrono materiali caldi, velluti morbidi che rimandano a tempi antichi. Per ottenere questo risultato Dulux Valentine suggerisce di mescolare il marron con toni sia rosa che ocra, creando un'atmosfera quasi lussuosa.
3 - per ottenere in una stanza un effetto di convivialità:
Mescolate nel vostro ambiente tessuti leggeri e naturali, Lino o cotone.
Gli esperti ci suggeriscono di mescolare brun dei blu-grigi, facili da integrare, dei blu-verdi pieni di freschezza e un tocco di nero per sottolineare la modernità delle soluzioni.


4 - per favorire la creatività
Luogo ideale per chi pratica homeworking, la casa deve sviluppare un'energia positiva e favorire la stimolazione intellettuale. I colori avvolgenti e le forma morbide sono allora i punti vincenti.
Valentine invita a mescolare il brun cachemire sia al giallo che al verde per creare un rimando al mondo vegetale, decorativo e sicuramente rilassante.

Trad. da marieclairemaison.fr


venerdì 13 ottobre 2017

I Requisiti dell’agente immobiliare



facciamo chiarezza....
Il ruolo agenti e rappresentanti è dal 12 maggio 2012 definitivamente abolito a seguito dell’entrata in vigore dei decreti del Ministero sviluppo economico del 26 ottobre 2011 (pubblicati in G.U n. 10 del 13 gennaio 20121) che prevedono nuove modalità d’iscrizioni al registro delle imprese e al REA. Il 30 settembre 2013 è scaduto il termine concesso dai decreti ministeriali del 26 novembre 2011 alle imprese iscritte negli ex albi e ruoli che svolgono attività di agente e rappresentanti di commercio e di agente d’affari in mediazione per aggiornare la propria posizione al Registro Imprese e nel Rea. In particolare dall’1 di ottobre 2013 non è più consentito alle persone fisiche (che non hanno una posizione registro imprese, ma sono iscritte nei soppressi ruoli degli agenti e mediatori) di iscriversi nell’apposita sezione REA, in quanto i decreti prevedono espressamente la decadenza da tale possibilità. Tuttavia l’iscrizione nell’ex ruolo può essere utilizzato come requisito per l’avvio dell’attività (sino al 12 maggio 2017 per gli agenti e rappresentanti e sino al 12 maggio 2016 per i mediatori). Gli ‘agenti liberi’ non avendo una precedente iscrizione nel ruolo non possono effettuare l’aggiornamento RI/REA, tuttavia se hanno maturato due anni di attività potranno presentare una SCIA per comprovare i requisiti (anche professionali) e ottenere la qualifica di agente e rappresentante di commercio.

Vediamo quindi nel dettaglio quali sono i requisiti affinchè un agente immobiliare possa effettuare la SCIA per essere abilitato a svolgere la professione:
Requisiti di massima: maggiore età, cittadinanza italiana o di altro paese UE, ovvero per i cittadini extracomunitari il permesso di soggiorno; possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado; non essere sottoposti a misure antimafia; non essere stati dichiarati falliti con procedura in corso; non essere stati condannati per alcune tipologie di reato (art. 2 della Legge n. 39/89) salvo che non sia intervenuta la riabilitazione.
Requisiti professionali: oltre ad aver conseguito un diploma di scuola secondaria di secondo grado, aver frequentato un corso di formazione ed aver superato un esame diretto ad accertare l’attitudine e la capacità professionale dell’aspirante in relazione al ramo di mediazione prescelto.
Requisiti per le società: possesso in capo a tutti i legali rappresentanti dei requisiti di massima già elencati per le persone fisiche; iscrizione dei singoli legali rappresentanti presso la Camera di Commercio di residenza degli stessi (con accertamento in capo agli stessi di tutti i requisiti di massima e professionali sopraindicati).
Polizza di assicurazione:
Per l’esercizio dell’attività di mediatore deve essere prestata idonea garanzia assicurativa a copertura dei rischi professionali ed a tutela dei clienti. L’ammontare minimo di copertura fissato delle polizze deve essere pari ad:
– euro 260.000,00 per le ditte individuali
– euro 520.000,00 per le società di persone
– euro 1.550.000,00 per le società di capitale

Quindi riassumendo, l’albo degli agenti immobiliari non esiste più, ma esistono comunque dei requisiti (che sono i medesimi di quando il ruolo era attivo) che abilitano alla professione ed in mancanza dei quali non è possibile svolgere l’attività!

il vostro portinaio, il fiorista, il trafficone di turno non è Agente Immobiliare!

https://fonteimmobiliare.it/2017/07/08/albo-agenti-immobiliari/

martedì 10 ottobre 2017

Il paravento è oggetto da rivalutare!

Il paravento appartiene a quella linea di accessori decorativi che personalizza una stanza tanto quantolo organizza in stile.
 Attraverso i secoli e i continenti attraversati, ha saputo gestire con ottimi risultati la sua funzione. Itinerario di un accessorio nella decorazione che ha viaggiato molto e continua a imporre il suo stile.

Utilizzato per schermare gli sguardi e mantenere il calore in una stanza, il paravento si trasformò gradualmente in un pezzo altamente decorativo, ideale per nascondersi dagli occhi indiscreti e coltivare l'eleganza di un angolo.


Nato in Cina nelle famiglie nobili della dinastia Zhou, era composto, originariamente da una base composta da massicci pannelli in legno verniciati, decorati e decorati.
La sua funzione era semplice: faceva "scudo" contro gli sguardi e serviva  a mantenere la privacy in una stanza, pur mantenendo il calore quando era posto all'entrata di alcune stanze.
 Più tardi, i giapponesi lo adottarono per trasformarlo in uno schermo mobile, antenato della funzione che ha oggi.
E da quel momento  questi pannelli iniziarono ad essere decorati con dettagli e storie. Come le conquiste delle Indie nel Quattrocento, lo schermo riuscì ad imporsi nelle stanze e nei saloni dell'alta società francese; si abbinava alla tapezzeria ed ai rivestimenti in stoffa della stanza. Inizierà a perdere la sua superbia nel ventesimo secolo con l'arrivo di un riscaldamento moderno che non renderà più il suo aspetto funzionale indispensabile in termini di isolamento
.Da allora, è diventato un vero e proprio complemento d'arredo che conserva la sua funzione originale, ma al quale è aggiunto un secondo, quello di creare spazi di intimità mantenendo l'atmosfera nelle stanze.
Quest'ultimo utilizzo è ancora attuale e in più serve anche come una partizione mobile, che i progettisti sono felici di reinventare nell'uso quotidiano














Uno schermo come una parete in movimento

Lo schermo ha più di un asset.

Composto da almeno 3 parti uniti per cerniere, lo schermo offre una mobilità che lo rende una divisione, permanente o temporanea, ideale in tutti i tipi di appartamenti.
In uno studio, è perfetto per delimitare lo spazio della stanza dello spazio cucina senza perdere spazio.
In un loft, definirà uno spazio per isolare se stesso.
Oltre alla sua mobilità che permette di dividere senza oscurare completamente la luce, offre anche una grande modularità grazie ai suoi pannelli che consentiranno di gestire l'apertura ,più o meno importante, dello spazio intimo creato.

Per quale stile?

Se, di solito, è composto da almeno 3 pannelli, può contarne fino a 6.  I creatori hanno guardato questi piccoli mobili e hanno saputo dare, ora, forme contemporanee, più adatte ai nostri interni.



Oggi ha un design moderno. Decorati o minimalisti, i progettisti non percepiscono più il paravento come un semplice supporto al dividere, ma  moltiplicano la sua funzione.

In legno, vestito di feltro, metallo o anche vetro, lo schermo gioca con materiali per sublimare meglio i nostri interni. Scopri i modelli più attraenti del momento


http://www.marieclaire.fr/maison/10-paravents-pour-separer-en-beaute,1177582.asp

giovedì 5 ottobre 2017

piccole idee 2. ... armadi salvaspazio

6 idee per un letto salvaspazio in camera tua!

Letto salvaspazio. Lo spazio dentro casa è fondamentale! Purtroppo non tutti hanno la fortuna di avere una casa con stanze spaziose, maggiormente per chi vive in città. In questo caso bisogna trovare soluzioni per sfruttare lo spazio al meglio. Oggi scopriremo come è possibile ottimizzare lo spazio in camera da letto grazie a dei letti dal design raffinato che uniscono comodità e praticità. Lasciatevi ispirare da questi 6 fantastici letti salvaspazio…










 

 
 
 


Le  ultime foto si riferiscono
a due  monolocali, ristrutturati con cura e grande attenzione, che ha permesso a chi lo ha acquistato di rivenderlo, dopo i lavori, con ampio margine di profitto.
Questo ci insegna una volta ancora che se le case sono piacevoli, curate nei dettagli, il mercato è sempre vivo....