venerdì 20 ottobre 2017

domande tra colleghi..


oggi su un sito serio/blog di agenti immobiliari un, membro dello staff ha aperta questa discussione:
"Cari mediatori iscritti su xxx, vi è mai capitato di avere avuto una casa presa in acquisizione per più di un anno, un anno e mezzo, sulla gobba?
E se sì, per qual motivo era così invendibile?
Avevate previsto, al momento dell’acquisizione, una difficoltà di commercializzazione così insuperabile?
Al contrario, chi di voi ha venduto un immobile nello stesso giorno nel quale l’aveva acquisito? O, in ogni caso, nel giro di una settimana, dieci giorni? Vi aspettavate questa “bella sorpresa”?
Ad occhio e croce, si posso anticipare e indovinare le seccature e gli inconvenienti che un immobile può dare nella fase di messa in vendita? Oppure, molti di essi, sono imprevedibili e/o sopravvenienti?
Oltre al prezzo troppo alto, qual è, principalmente, l’ostacolo maggiore per vendere una casa?
Credete che in una compravendita immobiliare ci sia un solo treno che passa e che bisogna prendere al volo altrimenti si rimane definitivamente a terra?"

Tutte le risposte sono concordi nel ritenere che la discriminante che tiene fermo a lungo un immobile è il prezzo di acquisizione sbagliato.

Sono d'accordo ma in genere chi vende tende a sopravvalutare il "suo"... ed è difficile far accettare il prezzo di mercato....

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