venerdì 19 agosto 2022

Criteri per definire un' abitazione priva di Barriere architettoniche




Imparare sempre. 

 Requisiti minimi per le abitazioni senza barriere architettoniche

È necessario che gli appartamenti e le case senza barriere architettoniche soddisfino i seguenti requisiti minimi: 

  • Accesso privo di scalini dalla strada all'ingresso dell'abitazione
  • Larghezza porte: 80 cm, priva di soglia; le porte a partire dai 90 cm offrono un comfort più elevato
  • Cabine ascensore: 1,10 m di larghezza e 1,40 m di profondità; larghezza minima porta: 80 cm
  • Larghezza minima corridoio: 1,20 m
  • Dimensioni minime superfici di movimento: 1,50 m x 1,50 m consentono di ruotare con facilità sul proprio asse.
  • Dimensioni minime doccia: 1,65 x 1,80 m
  • Obbligo di rampe per sedie a rotelle in caso di eventuali dislivelli all'interno dell'abitazione.
Le porte apribili verso l'esterno offrono una qualità ancora superiore. In bagno, un pavimento antiscivolo e una superficie di movimento particolarmente ampia garantiscono maggiore sicurezza. 
Una cucina viene considerata priva di barriere architettoniche, nel momento in cui è possibile accedere comodamente ad alimenti, utensili e stoviglie. A questo proposito, è utile disporre di mobiletti dotati di ruote o di elettrodomestici e piani di lavoro regolabili in altezza

Rendere accessibile la propria abitazione, in senso lato, significa adeguarla alle esigenze di chi la abita al fine di migliorare la propria qualità della vita. Dunque, la casa accessibile è un’abitazione in cui non ci sono limitazioni di vivibilità, garantendo autonomia domestica e protezione agli inquilini, soprattutto nel caso in cui qualcuno di questi sia portatore di disabilità o in presenza di anziani che hanno problemi di mobilità.

In queste situazioni una casa accessibile, prima di tutto, è priva di barriere architettoniche. Ovviamente l’accessibilità delle abitazioni dipenderà dal tipo di disabilità di cui gli abitanti sono portatori e, in generale, dalle esigenze di tutti coloro che la vivono quotidianamente.

In ogni casa priva di ostacoli architettonici le stanze sono progettate ad hoc o ristrutturate in base ai nuovi bisogni degli abitanti o abituali fruitori. L’assenza di barriere consente anche alle persone con ridotta mobilità, per esempio in carrozzina, di accedere e muoversi in casa in completa libertà e autonomia, fruendo degli spazi di cui dispone per svolgere le proprie azioni quotidiane.

Porta d’ingresso

In una casa a prova di barriere la porta d’ingresso, come le altre, ha una larghezza minima di 80 cm, così da consentire l’ingresso anche a chi è in sedia a rotelle, e è priva di gradini, sia in entrata che in uscita.

Bagno

Il bagno ha dimensioni minime di 165 x 180 cm e si deve adottare una vasca o doccia a sportello provvista di una pavimentazione antisdrucciolo e una maniglia resistente per il sostegno del disabile quando si sposta dalla carrozzina alla doccia e viceversa. Stessa cosa vale per il wc, che deve essere fissato al pavimento o sospeso per un’altezza inferiore ai 45 cm e avere lo scarico messo in posizione accessibile. La posizione ideale del lavabo, invece, è a 60 cm dalla pavimentazione, e i rubinetti hanno comandi a leva o a fotocellula.

Camera da letto

Nella camera i mobili devono essere disposti in modo da non limitare il passaggio, soprattutto per garantire le manovre con la carrozzina in prossimità del letto. Lo spazio tra mobile/mobile o mobile/muro deve essere di una misura minima di 80 cm e, per consentire il passaggio carrozzina/letto e viceversa, deve essere lasciata un’area libera di almeno 120 cm.

Il letto deve avere un’altezza regolabile, nonché una rete elettrica in grado di consentire cambiamenti nella postura e il sollevamento della persona senza fatica.

Rispetto all’armadio, meglio la cabina, caratterizzata da ripiani a scorrimento elettrico, cassettiere di materiale trasparente per favorire la vista del contenuto, e ante scorrevoli, così che non necessitano di uno spazio frontale per l’apertura. Questi accorgimenti permettono anche a chi ha difficoltà motorie di raggiungere i ripiani del guardaroba e organizzarlo senza problemi.

Cucina

Come le altre stanze, anche la cucina deve essere strutturata in base alle capacità motorie della persona, così che sia possibile muoversi e circolare in totale sicurezza. Saranno dunque bandite strettoie e spigoli, mentre il piano di lavoro e tutti gli utensili che servono per cucinare, come gli elettrodomestici, saranno posizionati all’altezza giusta e saranno disposti in modo da essere disponibili limitando gli spostamenti.

Per quanto riguarda i fornelli, meglio se a induzione, così da eliminare alcuni pericoli tra cui quello delle perdite di gas. Inoltre è possibile installare anche pannelli luminosi che indicano che il fornello è in funzione, segnale utile a chi ha una vista debole, aggirando il rischio di una bruciatura.

Infine, se la casa è a più piani, o si trova in un edificio in cui ce ne sono più di uno, questa deve essere dotata di un montascale o di un miniascensore (grandezza minima 110 x 140) per consentire l’accesso anche a chi è in carrozzina.

L’ingresso dell’abitazione deve essere privo di scalini. La normativa italiana in materia stabilisce che la soglia può avere un’altezza massima di 2,5 cm, ma questa misura può essere un ostacolo per le carrozzine, soprattutto se elettriche. In caso di rialzo, deve essere progettata una piccola discesa così da facilitare l’accesso del mezzo a rotelle.

La legge (legge 13/89, decreto 236/89) stabilisce che una rampa per disabili (obbligatoria per dislivelli pari o superiori a 2,5 cm.) non possa avere una pendenza superiore all'8%; ciò vuol dire che la rampa si deve alzare di 1 cm ogni 12 cm percorsi in lunghezza.

Le caratteristiche della rampa per disabili devono rispettare i seguenti parametri:

  • il dislivello massimo neutralizzabile tramite una rampa deve essere contenuto in 3,20 m;
  • la larghezza minima deve essere di 0.90 m se prevista per una carrozzina, 1,50 m qualora la stessa preveda l’incrocio di due carrozzine in senso di marcia inverso;
  • un pianerottolo orizzontale ogni 10 m di percorso oppure in presenza di porte per accesso agli interni. Ogni pianerottolo deve misurare 1,5 x 1,5 m oppure 1,4 m x 1,7 m, tenendo conto dell’ingombro di eventuali porte;
  • qualora la rampa fosse protetta da ringhiera o da parapetto non pieno, la rampa deve essere dotata di un cordolo di almeno 10 cm posto lateralmente in basso;
  • la pendenza massima della rampa per disabili consigliata è dal 4% al 6% non deve superare l’8% perché spesso possono essere percorse solamente con un accompagnatore. La formula per calcolare la giusta pendenza della rampa è: (altezza del dislivello / lunghezza dello spazio da coprire con la rampa) * 100 = % di pendenza della rampa.
  • Un dislivello dell’8% vuol dire che per superare un dislivello di 8 cm occorre la realizzazione di una rampa lunga 1 metro

  • (info da https://www.disabilinews.com/requisiti-rampa-per-disabili/)

Le porte dell’abitazione, come quelle dell’edificio in cui si trova, dovrebbero avere un peso di rimbalzo inferiore ai 12 kg e, per agevolare l’entrata e l’uscita dei disabili, dovrebbero essere provviste di un maniglione, che favorisca la chiusura senza dover manovrare nuovamente la carrozzina.

In tutta l’abitazione gli interruttori della luce devono essere posizionati a un’altezza che permetta l’uso anche da parte di chi è in sedia a rotelle, mentre i corridoi non devono essere stretti ma avere una forma tale da favorire il passaggio delle persone che utilizzano ausili, dunque una larghezza minima di 90 cm, anche se l’ideale è di 150. In questo modo, infatti, si garantisce anche la possibilità di manovra di chi è in carrozzina. Infine, è necessario proteggere pareti e spigoli dai possibili urti della sedia a rotelle.

La pavimentazione deve essere antisdrucciolevole e, in presenza di soglie, queste devono essere smussate e non più alte di un centimetro.

Per quanto riguarda le stanze, per garantire sicurezza e autonomia ai disabili, queste devono essere ampie, così da assicurare a chi è in carrozzina la possibilità di muoversi liberamente. Inoltre, è consigliato disporre i componenti e i mobili di ciascuna stanza al centro in modo tale che chi è in sedia a rotelle abbia a disposizione lo spazio di manovra e accostamento ideale . Progettare un bagno con i sanitari e i rispettivi accessori al centro, per esempio, permette al disabile di avere tutto ciò che gli serve in vicinanza, così da evitare manovre strane, lunghe e difficoltose per passare da un posto all’altro.


A questo indirizzo una guida: https://bim.acca.it/abbattimento-delle-barriere-architettoniche/