sabato 30 settembre 2023

Quali sono i nuovi materiali in cucina?

 Quarzo, Corian, ceramica, Dekton, Specchio… 

Molti materiali sono entrati in cucina da diverse stagioni. 

Sull'alzatina, sul piano di lavoro o sul frontale delle ante, 

offrono finiture diverse per risultati di tendenza.

La cucina è senza dubbio la stanza preferita dei francesi( e non solo!  ma sto traducendo e diffondendo un articolo uscito sulle "ELLE décor" Francia e loro  sono molto molto nazionalisti!). Se è dove  ci piace preparare buoni piatti, mangiare e condividere momenti piacevoli, apprezziamo ancora di più arredarlo e decorarlo. 

È qui che entrano in gioco i vari materiali. 

Essenziale resta il legno, il marmo e anche l’acciaio inox, disponibile in tutti gli stili. 

Che dire dei nuovi materiali che impreziosiscono la nostra cucina? ELLE Déco effettua una panoramica di questi elementi.


QUALI SONO I NUOVI MATERIALI PER  LA CUCINA?

Per definire un’atmosfera, i materiali della cucina regnano sovrani. Tutto passa attraverso di loro. 

Voglia di uno stile country chic? Scommetti sul legno invecchiato. Preferiresti avere una cucina moderna? Specchio, acciaio inox, laccato o anche vetro sono fatti per te. 

Se tutti i materiali possono essere utilizzati dal pavimento al soffitto, un posto in cucina li metterà in risalto. Zoom!!!.


IL PIANO DI LAVORO

Solido, resistente, facilmente lavabile ma anche bello... Difficile sapere quale materiale scegliere per il proprio piano di lavoro? La cosa migliore è che soddisfi la maggior parte dei criteri. Si consiglia quindi di privilegiare elementi pesanti come legno, marmo, granito, cemento, pietra e ovviamente l'acciaio inox, il materiale numero uno nelle cucine degli chef. 

Eviteremo quelli che si danneggiano al primo piccolo impatto.




PARASPRUZZI

Tutto il fascino di questo soggiorno si ritrova nel materiale del paraspruzzi della cucina. Per quello ? Sebbene contribuiscano a proteggere la tua parete da schizzi di ogni tipo, apportano un tocco di singolarità a una decorazione classica. 

L'idea è quella di avere un paraschizzi cucina originale che faccia la differenza: graniglia per l'effetto vintage, quarzo per la sua vasta gamma di colori, Corian per un risultato su misura...






MOBILI E FACCIATE

Nessuna sorpresa qui. Optiamo facilmente per il legno. La sua moltitudine di essenze e quindi di sfumature permette di giocare con tutti gli stili. Un legno biondo illuminerà la stanza creando una decorazione naturale mentre un legno scuro la renderà più raffinata. Anche le finiture laccate dall'aspetto lucido sono comuni in una cucina di design. Puoi anche installare un'anta dell'armadio a specchio: effetto garantito!






COPERTURA DEL PAVIMENTO

Rivestimento apprezzato soprattutto per la sua facilità di manutenzione, il rivestimento della cucina ha ritrovato ormai da tempo la sua reputazione. Modelli di diverse forme, dimensioni, colori, motivi e finiture (opaca, lucida) aprono il campo delle possibilità in termini di decorazione. Il must resta quello di abbinare due materiali per il pavimento della cucina: piastrelle e legno, cemento lucidato e legno, pavimenti vinilici e piastrelle. Questo aiuta a soddisfare le esigenze degli spazi della stanza, oltre a definirli. Quello attorno al piano di lavoro, ad esempio, dovrebbe essere più facilmente pulibile.






credit foto: pinterest


https://www.elle.fr/Deco/Pieces/Cuisine/Quels-sont-les-nouveaux-materiaux-de-cuisine

Residenza nel Comune per benefici prima casa.

 Riporto una domanda e la risposta che il Notaio Montagna ha data su un portale social:


"Buongiorno notaio ho acquistato un immobile come prima casa da poche settimane, ora mi è arrivato all'improvviso un trasferimento, lo vorrei affittare ma non posso togliere la residenza come posso fare? Grazie"

Federico Montagna formazione
Amministratore

Buonasera,
la legge obbliga solo ad avere la residenza nel Comune dove si trova l'immobile acquistato od a portarla entro 18 mesi,  se l'ha fatto non c'è un obbligo di tenere la residenza, basta che per 5 anni non venda, quindi può trasferirla DOPO AVERLA PORTATA ed anche affittare l'immobile.
Ovviamente solo una cosa, se toglie la residenza ci paga l'IMU.



Quindi un secondo dopo averla trasferita si può togliere

La legge obbliga a trasferire la residenza entro 18 mesi ( che per disposizioni date in periodo Covid decorrono da dicembre2023, in qualsiasi data sia stato stipulato l'atto), non a mantenerla.

Agenzia delle Entrate potrebbe poi non essere d'accordo e mandare lettera di accertamento, ma esistono molte sentenze che danno ragione al contribuente perché la norma obbliga a portare la residenza non a tenerla, purché entro 5 anni non venda (o se vende ricompri entro uno).


mercoledì 20 settembre 2023

Una macchia d'olio


Da anni seguo  il lancio delle attività LILT per presentare il mese di ottobre dedicato, con la campagna Nastro Rosa, a promuovere la prevenzione per il cancro al seno.

Quest'anno la conferenza stampa si è tenuta, congiuntamente ad ASL1, che sempre supporta il progetto, in anticipo sulla data del lancio nazionale. 

E seppure un dato che ho ascoltato (solo il 40% delle persone accolgono lo screening cui vengono invitati!!!) mi ha lasciata stupita, perplessa e amareggiata voglio sottolineare come le parole dette quest'anno abbiano dato un tono nuovo a discorsi che rischiano di ripetersi tipo fotocopia.

 - DirittoFiducia - Impegno -

E' un Diritto ricevere attenzione alla salute e la prevenzione è uno degli interventi più efficaci.

Occorre avere Fiducia nelle istituzioni e in chi dedica il suo tempo (e risorse) per permettere che ci siano visite di screening. 

Vi è un grande Impegno tra i volontari e il personale sanitario e non viene sottolineato abbastanza.

Il titolo di questo post è a macchia d'olio perché, con gioia, ho notato che in città si manifesta un' attenzione particolare che si allarga autonomamente con proposte che nascono mettendo in campo quello che si sa fare. 
Ad esempio:
I titolari di una pasticceria sono andati in vacanza a New York, quest'anno e tra i loro souvenirs hanno portato a casa un oggetto visto in un negozio: un biscotto in pasta frolla, a forma di Nastro Rosa, simbolo del mese sulla prevenzione. 
Il loro desiderio è stato farne partecipi tanti e diffondere, con dolcezza, un messaggio che spinga a volersi bene, a pensarci prima.
Mi auguro che in tanti "scivolino" incontrando un pensiero che invita a rivalutare la salute come ad un bene da preservare e che, a loro volta, lo rilancino in una lunga catena che ci unisca creando una catena di conoscenza e attenzione. 

SE CI PENSIAMO PRIMA GLI EFFETTI DELLA MALATTIA SONO MINORI!

SEMPRE

Grata (e fiduciosa) di vedere allargarsi un comportamento responsabile! 

Se in tanti facciamo una piccola cosa i risultati possono diventare enormi!!