domenica 21 gennaio 2018

Agevolazioni prima casa - parte 1


Chi ha diritto alle agevolazioni “prima casa”

Ecco i requisiti che l’acquirente privato deve avere per avere accedere alle agevolazioni:
  • Al momento del rogito, non deve possedere un altro immobile acquistato con le agevolazioni prima casa su tutto il territorio nazionale. Se invece lo possiede, ha accesso alle agevolazioni purché lo venda entro un anno dalla data dell’atto (novità introdotta dall’art.1 comma 55 della Legge stabilità 2016). Unica eccezione è quando un comproprietario acquista un’ulteriore quota di proprietà dell’abitazione acquistata con le agevolazioni prima casa. L’agevolazione spetta se il possesso dell’immobile è pervenuto a titolo gratuito (come avviene in caso di eredità o donazione). L’agevolazione non spetta invece in caso di comproprietà, nuda proprietà, usufrutto, etc. di abitazione acquistata con i benefici prima casa.
  • Non essere proprietario esclusivo (o in comunione con il coniuge) – al momento del rogito – di altra abitazione posta nello stesso comune in cui è situato l’immobile che sta acquistando (fa eccezione il possesso di abitazione nello stesso comune, acquistata con le agevolazioni, che verrà venduta entro un anno dall’atto).
  • Avere la residenza nel comune, oppure dichiarare nell’atto di acquisto di voler stabilire entro 18 mesi la residenza nel comune in cui è situato l’immobile che sta acquistando. Il requisito della residenza nello stesso comune, viene superato se l’acquisto viene effettuato: a) nel comune dove si svolge l’attività; b) nel comune dove ha sede o esercita l’attività l’impresa da cui dipende, in caso di trasferimento all’estero per ragioni di lavoro; c) in qualsiasi comune nel caso in cui l’acquirente sia cittadino italiano emigrato all’estero e che l’immobile sia acquisito come prima casa sul territorio italiano.
Pertanto l’ottenimento delle agevolazioni “prima casa” non è vincolato al fatto che l’immobile acquistato diventi l’abitazione principale dell’acquirente. Può infatti essere acquistata con le agevolazioni “prima casa” anche un’abitazione affittata o da affittarsi dopo l’acquisto.
L’agevolazione prima casa non riguarda le abitazioni classificate di lusso, a prescindere dai requisiti dell’acquirente. Per abitazioni di lusso, che non godono delle agevolazioni prima casa, si intendono gli immobili ad uso abitativo appartenenti alle categorie catastali:
  • A/1 abitazioni di tipo signorile
  • A/8 ville
  • A/9 castelli/palazzi

venerdì 19 gennaio 2018

Perchè Sanremo?

perché scegliere Sanremo e non un'altra delle tante possibili cittadine sulla costa?


Per me, che ci vivo da tanto tempo:
perché non smette di sorprendermi.
perché ogni giorno regala una sorpresa
perché, da brava lucertola, amo il tepore e detesto il freddo
perché ha colori che ti restano dentro
per i tanti eventi che vengono proposti
perché non va mai in "letargo"
...
a voi aggiungere i tanti motivi, piccoli o grandi, che calamitano i nostri  pensieri fino a farci sentire che è il posto giusto dove tornare...








Recupero dei sottotetti in Liguria

 




Un sottotetto per poter essere considerato tale deve assolvere al requisito minimo dell'altezza  interna nel punto più elevato pari ad almeno 1,40 metri dei locali non abitabili  che possono diventare oggetto di possibile intervento per recupero a fini abitativi mediante raggiungimento della richiesta altezza media interna di mt. 2,30
se le modifiche non prevedono modifica della sagoma dell'edificio esistente occorre procedere con una DIA (dichiarazione inizio lavori) se si altera il profilo occorre  chiedere un permesso per costruire.
Se i nuovi ambienti portano ad aggiungere unità abitative allo stabile,  è previsto l'obbligo di dotarne ognuna di un parcheggio pertinenziale di superficie non inferiore a 12,50 metri quadrati per ogni unità aggiuntiva; nel caso di impossibilità di reperimento di tale parcheggio nell'area di intervento, è consentita la possibilità di corrispondere, a titolo di monetizzazione, una somma equivalente al valore di mercato di un parcheggio pertinenziale di superficie pari a 12,50 metri quadrati. (un ordine del giorno  impegna la Giunta a "rivalutare gli importi che la Regione preserva per la monetizzazione dei posti auto e omogeneizzare tali costi al ribasso per venire incontro ai problemi di grave crisi economica del settore edile e alle esigenze dei cittadini")
Mi sembra interessante sottolineare che, per venire incontro alla struttura architettonica tipica delle zone liguri, dal 2014  è stato approvato un ordine del giorno che impegna la Giunta regionale a "sollecitare i Comuni affinché le superfici accessorie (porticati, tettoie, poggioli, terrazzi e logge, oltre ai sottotetti con altezza media interna superiore a 2.10 metri ma non agibili), che sono tipiche e caratterizzanti dell'architettura ligure che molto spesso si articola su terrazzamenti creando splendidi esempi di intrecci di volumi chiusi e aperti, possano essere ampliate fino al 50%".

ed ora ecco alcune immagini che rappresentano un validissimo recupero del sottotetto in una casa sanremese:





 header foto da mansarda.it

venerdì 5 gennaio 2018

Carta da parati parte 2°



La carta da paratinon finisce di trvare nuovi impieghi ed è riuscita ad invadere anche spazi tradizionalmente esclusi: I bagni!!

Esiste ora un sistema brevettato da Wall&decò:
WET SYSTEM™
E' la carta da parati con brevetto depositato per bagno, doccia e ambienti umidi che combina le proprietà impermeabilizzanti delle membrane liquide con l’alto potere decorativo della carta da parati Wall&decò.
La carta da parati WET SYSTEM™ e' adatta per applicazione su superfici in intonaco civile, calcestruzzo, cartongesso, vetro e piastrelle ceramiche e resistente ai detersivi ad uso domestico, all'ingiallimento e all'abrasione. 
 
Questo sistema di applicazione della carta da parati è davvero innovativo.
 Pensate a una ristrutturazione dove non si voglia rimuovere il rivestimento ceramico esistente.
Wet System si applica sopra le piastrelle vecchie (prima bisogna però dare un fondo rasante, cioè un componente che crei una superficie liscia), e lo spessore è di 1,5 millimetri (davvero poco).
Un’altra possibile applicazione interessante potrebbe essere, l’utilizzo in tutte quelle situazioni in cui si necessita il ripristino di una sezione del bagno, come nel caso della rimozione di una vecchia vasca da bagno e la sua sostituzione con una zona doccia, e non è possible più reperire la continuazione del rivestimento ceramico. In questo caso è meglio creare una zona doccia definita e con un rivestimento decorativo adeguato e che non sembri un “rattoppo”.
(cit : https://www.modaearredamento.com/2015/02/si-puo-mettere-la-carta-da-parati-in-bagno/)


sicuramente ci saranno molte altre Aziende che faranno prodotti similari..  io mi limito a segnalrvi le grandi potenzialità di questa "frontiera" superata.!!