Ma conviene fare il preliminare d'acquisto dal Notaio?
Normalmente il primo “atto” quanto si compra casa è la firma del preliminare di vendita, spesso assistiti dal meditatore che ha fatto da tramite tra le parti. Da qualche tempo la legge obbliga i mediatori immobiliari a registrare tale preliminare
Quello che a volte sfugge ai contraenti è che tale registrazione non dà alcuna sicurezza né per il passato (ad esempio circa la provenienza corretta dell’immobile), né per il presente (non assicura che chi ha sottoscritto il contratto sia davvero proprietario dell’immobile o legittimato a disporne), né soprattutto per il futuro.
Il bene infatti continua a rimanere in pieno nella sfera giuridica del promittente venditore, e ne subirà le relative vicende. Possibili pignoramenti, ipoteche, azioni esecutive, doppie vendite ecc…
Può essere opportuno quindi valutare se rivolgersi già subito per la redazione del preliminare al Notaio. La sola consulenza non implica alcun aggravio dei costi: è infatti già compresa nell’onorario che si pagherà per la stipula del rogito definitivo.
Inoltre è possibile valutare se procedere non solo alla registrazione del preliminare, ma anche alla sua trascrizione. Ciò può essere opportuno ad esempio nel caso non si abbia certezza dell’affidabilità del venditore o della sua situazione patrimoniale. In questo caso è necessario redigere un apposito atto pubblico. Per esso è necessario sopportare quache centinaio di Euro di imposte aggiuntive non recuperabili.
In aggiunta saranno da pagarsi alcune altre imposte, che tuttavia rappresentano semplicemente una anticipazione di imposte da pagarsi sul rogito definitivo, e che non verranno più pagate in tale occasione. L’onorario del Notaio per la redazione del contratto preliminare trascritto è molto ridotto, e in molti casi rientra anch’esso nella somma complessiva dovuta per il rogito definitivo.
Può sembrare che tali costi, non essendo obbligatori, si possano tranquillamente evitare, ma è importante notare innanzitutto che essi nella sostanza si riducono poche centinaia di Euro non recuperabili. Inoltre essi offrono come effetto la stessa ed identica protezione che si ha una volta firmato il rogito di compravendita.
Dal momento della trascrizione del contratto preliminare si è infatti protetti come se si avesse già concluso il rogito definitivo. Nessuna vicenda del venditore infatti potrà più pregiudicare l’acquisto.
La trascrizione del contratto preliminare, è un po’ come acquistare una porta blindata per la propria casa. La porta in molti casi non servirà a nulla… ma solo fino a che qualche malintenzionato non prova ad entrare in casa.
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martedì 19 novembre 2019
Spiegazioni esaurienti e chiare.
Oggi ho visitato la pagine del Notaio Rubini: informazioni chiare, complete.. Un esempio per molti.
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