mercoledì 27 agosto 2025

cosa serve per vendere casa?

 

I 5 documenti indispensabili per vendere casa (checklist completa)

Vuoi vendere casa? Prima di pensare alle visite e agli acquirenti, serve preparare i documenti giusti. Senza di essi, il Notaio non potrà concludere l’atto e la trattativa rischia di fermarsi.
Ecco la checklist pratica dei 5 documenti fondamentali, con dove trovarli e i costi indicativi.


1. Atto di provenienza

  • A cosa serve: dimostra che sei il legittimo proprietario.
  • Dove trovarlo: dal Notaio che ha redatto l’atto, in Conservatoria o Archivio Notarile.
  • Costo medio: 50 – 200 € per una copia autentica.

2. Planimetria catastale aggiornata

  • A cosa serve: è la “piantina ufficiale” della casa depositata al Catasto.
  • Dove trovarla: online sul sito dell’Agenzia delle Entrate (gratis con SPID) oppure tramite un geometra.
  • Costo medio: gratis online, 30 – 100 € tramite tecnico.

3. APE – Attestato di Prestazione Energetica

  • A cosa serve: obbligatorio per legge; indica la classe energetica e va mostrato già negli annunci.
  • Dove richiederlo: da un tecnico certificatore (geometra, ingegnere, architetto).
  • Costo medio: 80 – 200 €, in base a metratura e tipologia.

4. Visura catastale

  • A cosa serve: riporta i dati catastali dell’immobile (foglio, particella, subalterno) e chi è intestatario.
  • Dove richiederla: gratis online sul sito dell’Agenzia delle Entrate o tramite un professionista.
  • Costo medio: gratuita online, 10 – 30 € dal tecnico.

5. Certificati urbanistici e conformità edilizia

  • A cosa servono: dimostrano che la casa è conforme alle norme edilizie e urbanistiche (licenze, condoni, agibilità).
  • Dove richiederli: all’Ufficio Tecnico del Comune.
  • Costo medio: 30 – 150 € per diritti comunali, più eventuale assistenza del tecnico (200 – 500 €).

📌 Conclusione

Preparare questi documenti in anticipo ti fa risparmiare tempo e ti permette di affrontare la vendita senza intoppi.
Se non sai da dove cominciare, affidati a un agente immobiliare: ti aiuterà a recuperare la documentazione e a rendere la tua casa pronta per essere venduta subito e senza sorprese.

 

giovedì 21 agosto 2025

Quando scatta l’obbligo di titolo edilizio per tettoia, veranda e VePa?

 Tettoia, veranda e VEPA: quando serve davvero il permesso edilizio?

Chiudere una tettoia con vetri o infissi può sembrarti una semplice miglioria, ma attenzione: a volte può trasformarsi in un vero e proprio “nuovo edificio” agli occhi della legge, e allora serve il permesso edilizio.

Facciamo chiarezza:







Se hai una tettoia già autorizzata, chiuderla su tre lati con vetrate come una veranda può creare uno spazio chiuso e indipendente, cioè un nuovo volume. Questo cambia le regole del gioco: non basta più “fare alla buona”, serve un titolo edilizio, altrimenti rischi l’ordine di demolizione.

E le VEPA, cosa sono?
Le VEPA (Vetrate Panoramiche Amovibili) sono quelle vetrate che puoi aprire e chiudere facilmente, praticamente “a scomparsa”. Sono molto amate perché, se usate bene, non richiedono permessi particolari. Ma non è così semplice: per stare in edilizia libera, le VEPA non devono trasformare uno spazio aperto in uno chiuso e stabile, né aumentare volumi o cambiare l’uso della zona.

Cosa dice la giurisprudenza più recente?
Il Consiglio di Stato, nella sentenza di luglio 2025, ha chiarito che:

  • Se chiudi la tettoia con infissi che creano un locale chiuso, anche se per usi tecnici, stai costruendo un nuovo volume.

  • Non basta dire “è solo una pertinenza” o “è reversibile”, perché se lo spazio diventa indipendente e stabile, serve il permesso.

  • L’amministrazione può richiedere la demolizione solo delle parti abusive (infissi e vetri), non della struttura originaria della tettoia correttamente autorizzata.


Consigli pratici per chi vuole chiudere una tettoia o veranda con vetri:

  • Verifica sempre il titolo edilizio esistente: Prima di intervenire, controlla se la tettoia è stata regolarmente autorizzata. Se non c’è permesso, rischi subito sanzioni.

  • Valuta se stai creando un vero “locale chiuso”: Se la chiusura comporta la formazione di un ambiente stabile e autonomo, assicurati di richiedere il permesso edilizio.

  • Scegli VEPA solo se rispetti le condizioni: Le vetrate amovibili sono un’ottima soluzione solo se non trasformano lo spazio in un locale chiuso, non aumentano la volumetria e non cambiano la destinazione d’uso.

  • Consulta un tecnico esperto: Un architetto o un geometra può aiutarti a capire quando serve il permesso e come progettare l’intervento nel rispetto delle norme.

  • Attenzione all’ordine di demolizione: Se ti arriva un’ordinanza, sappi che la demolizione riguarda solo le parti abusive (le chiusure laterali) e non la struttura originale.

  • Valuta anche la sanzione pecuniaria: In alcuni casi, è possibile sostituire la demolizione con una multa, ma questa scelta avviene solo in fase esecutiva e non nell’ordinanza iniziale.


Chiudere tettoie e verande è una pratica comune, ma per evitare guai è fondamentale conoscere le regole! Se vuoi, possiamo aiutarti a orientarti tra permessi e normative, così i tuoi lavori saranno sempre a norma e senza pensieri.

venerdì 8 agosto 2025

Collaborazioni

 Un collega che non ha difficoltà a collaborare mi ha inviato il link ad un appartamento, l'ho proposto ad una signora ed abbiamo fatto, insieme, la visita. 

Lavorare con chi è disponibile e preciso è un vero piacere.

Grazie a Fabio  a Roberto e Daniela della Mizar Immobiliare.

https://www.idealista.it/immobile/33416748/