martedì 21 gennaio 2025

Tasse sulle seconde case: variazioni 2025

 

Le tasse sulle seconde case:



Per gli affitti brevi, l’aliquota sarà uniformata al 26%, eliminando la possibilità di applicare il 21% su uno degli immobili affittati.

Inoltre, chi possiede una seconda casa sfitta nello stesso Comune dell’abitazione principale dovrà pagare anche l’Irpef, un onere che non si applica se l’immobile si trova in un Comune diverso.

Vendita di immobili: attenzione alle plusvalenze

Le imposte sulla plusvalenza derivante dalla vendita di una casa variano in base al tempo trascorso dall’acquisto. Se la vendita avviene entro cinque anni, il guadagno viene tassato con aliquota ordinaria Irpef. Tuttavia, esistono esenzioni per chi reinveste il ricavato in una nuova abitazione entro 12 mesi.

Per le case ristrutturate con il superbonus, la tassazione è ancora più rigida: se vendute entro dieci anni dal termine dei lavori, si paga il 26% sulla differenza di valore generata dalla ristrutturazione.

 Aggiornamento delle Rendite Catastali: Un Altro Fattore di Aumento

Gli immobili sottoposti a ristrutturazioni devono obbligatoriamente aggiornare le rendite catastali. Questo aggiornamento, spesso legato all’aumento della classe catastale, comporta un incremento dell’Imu e può incidere negativamente sull’Isee del nucleo familiare. Inoltre, per le seconde case sfitte nello stesso Comune della residenza principale, l’aumento della rendita porta con sé un aggravio anche sull’Irpef.

 

 

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