venerdì 8 settembre 2017

Cedolare secca al 10% per affitti brevi



Cedolare secca 10% affitti brevi dal 2017. A chiarire che è possibile applicare l’imposta sostitutiva anche ai contratti transitori è stata l’Agenzia delle Entratedurante Telefisco 2017.
La possibilità di applicare cedolare secca 10% si estende anche agli affitti brevi, ovvero i contratti transitori di durata tra 1 e 18 mesi e immaginiamo che, a partire dal 2017, saranno in molti i proprietari di immobili in affitto ad usufruire della possibilità di beneficiare dell’aliquota applicata ai contratti a canone concordato, potendo contare in un risparmio sicuro.
 cerchiamo di definire, alla luce delle ultime novità, in quali casi è possibile applicare cedolare secca 10% su contratti d’affitto breve a canone concordato e quali sono i requisiti per beneficiare della riduzione dell’aliquota fiscale. 
anche per contratti di natura transitoria, ovvero gli affitti brevi 
I contratti di locazione a uso transitoriodisciplinati dalla legge n. 431 del 1998. per i quali sarà possibile applicare l’imposta sostitutiva al 10% sono i contratti di locazione abitativa utilizzati per esigente temporanee e non turistiche, dalla durata tra l’1 e i 18 mesi, per immobili situati in capoluoghi di provincia e nelle aree metropolitane, dove le parti non possono applicare il canone di mercato.
Parallelamente all’applicazione della cedolare secca 10%, anche negli immobili oggetto di affitti previ si estende la possibilità di beneficiare della riduzione del 25% Imu e Tasi introdotta con la Legge di Stabilità 2016.

Cedolare secca 10% affitti brevi dal 2017. Il risparmio stimato

Quanto si risparmia con la cedolare secca? Sebbene abbiamo sempre sostenuto che nel caso di cedolare secca 21% è bene farsi assistere da un consulente fiscale per quantificare l’importo del risparmio, è certo che la tassazione sostitutiva al 10% è un risparmio assicurato.
Se, per un contratto d’affitto breve a canone concordato fissato in 600 euro, dalla durata di 8 mesi, con la cedolare secca al 21% si pagherebbe 1.008 € di imposta, lo stesso canone, con cedolare secca al 10% comporterebbe un carico fiscale di 480 €, con un risparmio di 520 €.
Un risparmio notevole al quale, con la possibilità di beneficiare della cedolare secca 10% per tutto il 2017, potranno attingere i proprietari di oltre 207 mila immobili affittati, secondo i dati Omi, con contratto transitorio.
 




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