E la sensazione forte è stata vedere le testimonianze che hanno resa vera questa frase:
"e alla fine,
quello che conta
non sono gli anni di una vita,
ma la vita negli anni"
Un uomo grande che ha saputo lasciare un segno in una città.
E non perché esposto politicamente,
non per passione imprenditoriale o per destino famigliare
ma per inclinazione personale:
per avere nel cuore l'inclinazione al bene.
Aveva un cuore grande.
E grande è stato il bene che ha seminato.
E che è riuscito a far germogliare.
È stato mentore per chi ha poi ricoperto il suo ruolo
È stato artefice di iniziative culturali.
Ha cercato di connettere il mondo medico con il sociale.
Lo incontravo a Messa, nello spazio magico del Carmelo:
poche gentili parole, signorili attenzioni verso la mia mamma,
uno sguardo bonario nel ricordare piccoli episodi antichi..
Questo porterò con me.
Insieme alla gioia grande di una città resa migliore dal suo impegno.
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