Art. 571 – Codice civile – Concorso di genitori o ascendenti con fratelli e sorelle
Se coi genitori o con uno soltanto di essi concorrono fratelli e sorelle germani del defunto, tutti sono ammessi alla successione del medesimo per capi, purché in nessun caso la quota, in cui succedono i genitori o uno di essi, sia minore della metà.
Se vi sono fratelli e sorelle unilaterali, ciascuno di essi consegue la metà della quota che consegue ciascuno dei germani o dei genitori, salva in ogni caso la quota della metà in favore di questi ultimi.
Se entrambi i genitori non possono [463 c.c.] o non vogliono venire alla successione e vi sono ulteriori ascendenti, a questi ultimi si devolve, nel modo determinato dall'articolo 569, la quota che sarebbe spettata a uno dei genitori in mancanza dell'altro [522, 582 c.c.].
N.B.: Distinzione tra tipi di fratelli:
- Fratelli germani: Hanno lo stesso padre e la stessa madre.
- Fratelli unilaterali: Hanno in comune solo un genitore.
- Fratelli consanguinei: Condividono solo lo stesso padre.
- Fratelli uterini: Condividono solo la stessa madre.
- Fratelli consanguinei: Condividono solo lo stesso padre.
Art. 572 – Codice civile – Successione di altri parenti
Se alcuno muore senza lasciare prole, né genitori, né altri ascendenti [583 c.c.], né fratelli o sorelle o loro discendenti, la successione si apre a favore del parente o dei parenti prossimi [76 c.c.], senza distinzione di linea [74 c.c.].
La successione non ha luogo tra i parenti oltre il sesto grado [77 c.c.].
Art. 585 – Codice civile – Successione del coniuge separato
Il coniuge cui non è stata addebitata la separazione con sentenza passata in giudicato [151 2 c.c.] ha gli stessi diritti successori del coniuge non separato.
Nel caso in cui al coniuge sia stata addebitata la separazione con sentenza passata in giudicato, si applicano le disposizioni del secondo comma dell'articolo 548.
N.B.: Eredi Legittimi
- Sono i parenti chiamati per legge a succedere al defunto quando non c'è un testamento.
- Includono il coniuge, i figli, i genitori, i fratelli e le sorelle e, in assenza di questi, gli altri parenti fino al sesto grado.
- La legge stabilisce chi eredita e in quali quote in base alla vicinanza del grado di parentela.
- Sono i soggetti a cui la legge riserva una quota del patrimonio ereditario, chiamata "quota di legittima".
- Il coniuge (o la parte dell'unione civile), i figli e, in loro assenza, gli ascendenti.
- È una porzione del patrimonio che non può essere lesa dal testamento. I legittimari hanno il diritto di agire per la riduzione delle disposizioni testamentarie o delle donazioni che violino questa quota.
- La parte del patrimonio che non rientra nella quota di legittima (detta "quota disponibile") può essere liberamente lasciata dal defunto a chiunque.
- Gli eredi legittimi sono tutti i parenti che ereditano in assenza di testamento.
- I legittimari sono una categoria più ristretta (coniuge, figli, ascendenti) che ha un diritto "irrinunciabile" a una quota del patrimonio, anche se c'è un testamento.
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